lunedì 25 aprile 2011


Poesie di Grazia Longo nella categoria Morte
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In Morte dell'Amato
Morte
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Amare, odiare,
a volte sognare,
e struggersi per mille
grandi piccoli dolori.

Ogni giorno da vivere
una pagina bianca
dove poter scrivere
una storia mai stanca.

E poi, di colpo,
finisci l'inchiostro.

La vita ti ha tradita
e scivola via pentita
come sabbia tra le dita
lasciando vuoti spazi
dentro e fuori di te.

China sulla bara
guardi lo scempio
del destino empio.

Quel volto devastato
in così poco tempo!
Quel volto tanto amato
che la morte ha rubato!

Tu accarezzi
di dolcezza infinita,
il freddo cristallo
con la punta delle dita
e il cuore in stallo.

Lo sguardo spento
si sposta lento ...
mi vedi
sussulti, ti scuoti,
come se ti destassi
or ora,
mi abbracci...
ti stringo forte
e vorrei scacciar
da te la morte.

Incolmabile stasera
il silenzio trafiggerà
il cuore e la mente
e chiamarlo dolore
sarà poco o niente.

Sei stata la sua stella
unica, luminosa e bella,
Era un continuo cercarti.

Un dolce ritornello:
"Lei dov'è?"
"E' venuta da te..."

"Ma ora Lui dov'è?"

Guardo quel viso,
ricordo il suo sorriso
i suoi occhi seri...

Mio Dio,
era solo ieri!

Trovo a stento il volto
tumefatto e greve
della morte che oggi
gli è toccata in sorte.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 04/01/2011

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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Specchio Rotto
Morte
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Prigione d'un sogno
immagine riflessa
di mondi rovesciati

più verdi
di quel che son
le foglie
più scintillanti l'armi
e più colorati
financo i sogni d'ieri
più bianche le sue mani
-esangui-
stanche d'altro sangue
annodano silenziose
un cappio.

Ansioso aspetta il collo
e attende l'aria
il penzolar macabro
d'un corpo .

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 15/12/2010

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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D'Amore e di Morte
Morte
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Resta il colore della vita
dentro un vaso di cristallo.
Resta un freddo marmo
senza più mani da stringere.

Mi guardano fissi i tuoi occhi
dalla foto con dedica
"Ai miei Cari".
Giovani occhi di sposa
che ora mangiano terra.

C'è cielo oltre le nuvole.
C'è un canto d'amore
dentro questo silenzio.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 13/11/2010

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Senza te
Morte
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E' più profondo il silenzio
ora che non mi parli.

E' più nero il buio
ora che sei andato via.

E' più accecante il sole
ora che ti ho perso.

E' più vuoto il mondo
ora che non ci sei.

Senza te
è più inutile la vita
più vicina alla morte
questa salita.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 06/11/2010

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E sarà finalmente morte
Morte
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Morte che m'accompagni
dall'alba al tramonto
e m'abbracci insonne,
nella nera notte

mentre dormo,
cieca e sorda,
al tuo incedere lento,
nel sogno invaso
dalla tua musica,
come un rimorso,
come una mosca
che invano scaccio,
e che ritorna fastidiosa,
o un vizio tanto amato,
in un passato non lontano,
che ora detesto.

Avrà i suoi occhi
una parola senza senso
un bacio che mente amore
un sorriso che nasconde
un urlo soffocato
il silenzio del mio sguardo
riflesso nello specchio del mattino
assieme ad un viso perduto.

Verrai e quel giorno saprò
che sei vita fatta di nulla.
Verrai, Morte, e avrai il mio viso
ma uno sguardo diverso.

Cambierà lo spartito e la musica
mi sembrerà un lamento di cielo.
E sarà come smettere di fumare
improvvisamente.

Sarà come vedere riemergere
dall'acqua ferma dell'oblio
il fantasma del suo sorriso.

Come sentire ancora
il sapore della sua saliva
senza averlo mai più baciato
dopo quell'ultima tacita volta.

Dopo il nostro implicito addio.
Silenzioso e irrevocabile.
Come la morte.

E sarà ancora come
rivedere il suo sorriso
su un capitolo chiuso.

Poi scenderò con te
nell'abisso di silenzio.
E sarà finalmente morte.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 30/09/2010

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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Falce non perdona
Morte
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Sei andato via,

così, prima del tempo

in una manciata d' istanti.



Altra acqua scorre ora

sotto lo stesso ponte,

senza più rimpianti.



Altro amore vive,

da tempo ormai,

per tornare a morire,

di prematura morte.

Una volta ancora

falce non perdona.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 29/09/2010

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Laide bugie sotto fiori blasfemi
Morte
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Silenziosa morte,
stai lì, al sole,
nel freddo de' preziosi marmi
a coprir ossa sbiancate
e orbite vuote,
da vermi infami scavate.

Aleggi nell'aria silenziosa,
con un sorriso beffardo
a fior di labbra.
Tra mendaci simulacri d'amore,
laide bugie di fiori blasfemi.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 22/07/2010

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Morte
Morte
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La morte ...
sì la morte è per tutti

e passa
come se fosse lì per caso

e ti viene a prendere
come se tu fossi lì per caso

ti viene a prendere

come se non fossi tu
colui che l'accompagnerà al ritorno

come se lei
non fosse per te la fine di tutto.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 29/06/2010

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Il tempo mi uccide
Morte
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E' il tempo stesso
che ha ragione di me
lui mi uccide
nella mia solitudine
in quest'angolo perfetto
abbracciata a me stessa
con le mani sul mio cuore
come una farfalla trafitta
dai suoi occhi
che collezionano
ali variopinte

e resto polvere
io stessa
polvere variopinta
di ali di farfalla
senza una lacrima
senza un grido
senza neanche
il vento che mi sollevi
e mi disperda nell'aria
ancora intrisa di sole.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 28/06/2010

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Contro la morte
Morte
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Per questa volta
ho vinto io
sul tempo.
Ho vinto
sulla morte
che ora fugge
muta e sconfitta
con la falce bassa
e l'aria afflitta
Forse ho vinto
anche su Dio.

A capo chino
pagherò la mia superbia
inconsapevole peccato
col favore del destino
solo a notte fonda
nel buio e nel tormento
ad occhi chiusi
e poi aperti
su un guanciale
che ruberà sonno
al mio tempo.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 01/06/2010

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Morirò reclinando il capo
Morte
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Non mieterò il mio raccolto!
Lascerò in campi abbandonati
le mie piccole spighe dorate.

Lascerò arrivare i corvi
da remote lande desolate.
Corvi neri come i miei pensieri.
Lascerò ai loro becchi adunchi
i miei semi e i miei frutti
piuttosto che regalarti invano
tutte le mie fatiche di ieri.

E morirò reclinando il capo piano,
papavero rosso d'amor sfogliato
tra l'oro d'un campo abbandonato.

Senza i graffi degli aratri
silenziosa morte dimora
sulla superficie incolta!

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 15/01/2010

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Ora che l'amore è un sole spento
Morte
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Cammino lungo il viale
dell'ultimo tramonto senza fretta.

Vetusti alberi allungano rami contorti
come artigli mortali nel vento.

Vedo già il balenio della tua falce
che mi sorride e aspetta.

Ti vengo incontro senza timore
ora che l'amore è un sole spento.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 05/11/2009

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E' sera
Morte
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D'improvviso l'aria imbrunisce,
una pesante coltre scura
cala sul gelido e pallido viso
del morente giorno.

Qualcuno nasconde le lacrime
dietro un fragile sorriso.

Un fremito di foglie
per ciechi occhi sbarrati
che guardano troppo lontano.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 19/10/2009

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Sic transit
Morte
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E' un attimo solo
forse anche meno.
Il tempo che ci vuole
per un battito d'ali.

La falce ostile brilla
all'improvviso
senza un perché.
Nell'aria tranquilla
si abbatte su di te
E tu ti stupisci
e ti chiedi perché.

Resta un fragile sorriso
sul tuo pallido viso
mentre chini il capo
come un fiore reciso.

Sopravvive il dolore
in cerca di una tana
tra le macerie del cuore
di chi ancora t'ama.

Nessuno è risparmiato
sotto questo cielo greve.
Il fato ci ha donato,
da infame rapace,
la consistenza lieve
d'arcobaleno fugace
tra nuvole e sole
evanescente ponte
tra terra e cielo.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 09/10/2009

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Senso non c'è
Morte
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...Senso non c'è
in questa morte
senza Dio.

Ho stracciato il cielo
e il sogno e la fantasia.
In un istante.

Ho rotto l'incantesimo...

Catene spezzate
e sangue e morte
nel cielo violato
da quest'orgoglio
assurdo e blasfemo.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 13/09/2009

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Cimitero di sogni
Morte
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Fiorirà ancora
il cespuglio
all'angolo
del possibile
e profumerà
di nuovo
l'aria antica
di cimiteri solitari
dove ogni sogno
ha la sua lapide
con nome inciso
sulla mia pelle.

Per ogni sogno una rosa
di diverso colore
ma con le stesse spine
che lacerano il cuore.

Per ogni sorriso negato
una candela accesa
consumata e sciolta
in lacrime cristallizzate...

Infinito dolore
in questo pomeriggio assolato
senza la voce del mare che culla
questo bimbo insonne e sudato
non c'è madre che possa consolare...

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 23/08/2009

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Lo specchietto per le allodole
Morte
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In agguato nel buio,
aspetti il primo,
obliquo raggio di sole...
Inghiottita dall'ombra amica,
sanguinaria belva acquattata,
figlia di crudeltà antica,
aspetti muta la preda alata...

E tu, allodola che voli
attraverso l'obliquo raggio,
il primo dopo le tenebre,
vagito del neonato giorno...

E tu, creatura fatta di luce,
con le tue piccole ali spiegate,
ti tuffi nel bagliore nefasto
del suo sordido inganno.

Porti la vita,
la luce, l'amore...
Cerchi la vita,
la luce, l'amore...

Speranza di ieri,
sospesa nell'aere leggero,
apri il nuovo giorno,
e vai incontro alla morte...

Un fragore assordante
stupra il silenzio della valle...
Lo strumento di morte fumante
e nell'ombra il ghigno del male ...

Porti la vita,
la luce, l'amore...
Cerchi la vita,
la luce, l'amore...

Esplodi nell'aria pura
in una nuvola di piume,
precipiti sulla terra bruna
ancora intrisa di rugiada.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 20/08/2009

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