lunedì 24 marzo 2014

Amara verità by © Grazia Longo



E tu, cielo maestoso e osceno
tu, nero graffito di stelle
inchiodate a questi occhi 
graffiati di lacrime e d'orrore!

T'amai, m'amasti ...
in frantumi di speranze stantie.

Maschere si sciolsero come cera 
dentro all'incendio dell'anima mia
mentre tizzoni spenti
di denti alieni mimarono sterili sorrisi
in cornucopie colme di ogm splendenti.

by © Grazia Longo

mercoledì 19 marzo 2014

Per Sempre by © Grazia Longo

Il suo cuore aveva deciso 
di vivere in quel sogno. 

La pelle gli dava ragione.

La memoria restava incastrata 
tra la pelle e il cuore.

Aveva deciso 
di restare in quel sogno.

Irreparabilmente.

Di perdersi.
E di morirci dentro.

by © Grazia Longo

mercoledì 12 marzo 2014

Nostalgia (Canzone alla mia amica) #Persemprenelmai. by © Grazia Longo


Nostalgia...
mi morde il cuore
di quel sorriso
delle sue mani
e l'entusiasmo dei suoi occhi
la sua rabbia
lei non voleva andare via
dalla sua vita
voleva mangiarla a morsi
come una mela rossa
e prenderla a calci quella sua morte
che le sbavava nelle vene
lei era la mia amica.
e non ha smesso mai.
mi manca
ma non è mai andata via
dalla mia vita.
#Persemprenelmai.
by © Grazia Longo

"E fui niente" by © Grazia Longo

E fui niente

Nessuno udì il mio grido.
La mia anima non aveva voce.

Nessuno vide il mio pianto.
I miei occhi non avevano lacrime.

Qualcuno guardò i miei fiori
e ne sentì appena l'odore.

Tu mi regalasti l'inganno delle parole
io ti restituii il silenzio dell'amore.

Fu tutto quello che restò,
di me, quando me ne andai.

Silenzio.
E fui niente.

by © Grazia Longo

Canzone in cerca d'autore #Persemprenelmai.

La mia Canzone in cerca d'autore


Ho abbandonato l'amore

ormai da tempo. 
Ma lui non vuol saperne d'abbandonare me.
Allora resta tutto un sogno, 
sempre lo stesso,
che diventa un incubo ad occhi spalancati
quando mi sveglio e so che non c'è stato mai
e mai ci sarà 
quell'attimo d'eterno che mi vive dentro
fatto solo di me e della mia anima.
Per te, senza te. 
Per sempre, nel mai.


by © Grazia Longo

sabato 8 marzo 2014

La Grande Bellezza by © Grazia Longo

La Grande Bellezza
Ho come l'impressione che questo film, in realtà, si sia fatto da solo, come se, ad un certo punto, si fosse trasformato in qualcos'altro da quello che era il progetto originario, pur finendo per dire, alla fine, tutto quello che l'autore voleva dire. 
Anzi, che abbia finito così, per dire molto di più. 
La bellezza è sotto gli occhi di tutti, ma non tutti riescono a coglierla nella sua pienezza.
Poiché la bellezza vuole per specchio l'anima di chi guarda, che non sempre è disponibile.
La bellezza non è isolata, né statica.
È mescolata alla vita di tutti i giorni, ai suoi aspetti più insignificanti, alla vacuità dell'apparenza, anzi, è proprio nel vuoto-pieno dell'apparenza che essa si fa spazio e trionfa.
La bellezza riesce a venir fuori quando noi molliamo le redini, anzi, quando scendiamo dal cavallo e restiamo stupiti (e forse anche un po' stupidi) a guardare il cavallo correre per la prateria, finalmente libero.
Questo film non si fa domande, non cerca risposte, non esprime esplicitamente una morale. Eppure, vedendolo, si va a cercare la morale. Si finisce per farsi delle domande, si desiderano delle risposte ...
Ma la bellezza lascia porte aperte, penetra, sorride, fa silenzio nel fragore del nulla, a volte viene partorita proprio dalla sofferenza e nutrita dalla mancanza. Da quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
Il disprezzo e forse anche lo sgomento che questo film suscita in alcuni è dovuto proprio a questo suo averci a che fare con l'inconscio, a questa sua mancanza di confini, alla presenza di aspetti ambivalenti e contraddittori della nostra esistenza, alla sua ineffabilità.
Per questo il film non è fatto per chi ha bisogno di confini netti, o perlomeno disturberà, in qualche modo, questi soggetti.
Quando l'ho visto per la prima volta, circa 5 mesi fa, mi ha subito letteralmente rapito ed ho cominciato ad avere vari contraddittori in famiglia e non.
Ma, io che ho a che fare con l'inconscio da mattina a sera, ne avevo subito percepito la grandezza.
E sono sicura che si tratta di un'opera che resterà grande nel tempo, anzi, accrescerà sicuramente il suo valore, col tempo.
Di certo l'autore ha amato profondamente questa sua creatura, al punto di averla lasciata libera di esprimersi da sola. Ed è così che è nato un capolavoro.
by © Grazia Longo