martedì 26 aprile 2011

Io, fatta di cielo e sporca di terra (Poesia di Grazia Longo, cat. Donne)


Io, Cassandra sfuggita alle maglie del tempo,
abito il buio, nella luce d'Apollo.
Caduta tra le braccia dell'Erinni.

Nemesi di Sfinge allo specchio
e Genesi di me stessa, oltre il riflesso.

Io Medusa, dallo sguardo di pietra.
Grovigli di serpi i pensieri?

E io ancora, sotto lo stesso cielo,
Psiche, mortale Dea d'amore,
condannata a vagare nell'Ade dall'invidia divina.
Senza Eros ad attendermi, alla fine della prova.

Ora, finalmente Monade, sorrido alle Parche.
E non gemo più, ai morsi crudeli delle Arpie.

Io, Eva, fatta di cielo e sporca di terra.

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