"Voglio che tu tremi, leggendomi, come tremo io, scrivendomi ..." Copyright©2011 Grazia Longo (Opere pubblicate ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.La riproduzione, anche parziale, è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Qualsiasi opera dell’ingegno è tutelata da Licenza CC, con esclusione di riproduzione senza corretta attribuzione.) Buona lettura! Grazia Longo
martedì 26 aprile 2011
Io, fatta di cielo e sporca di terra (Poesia di Grazia Longo, cat. Donne)
Io, Cassandra sfuggita alle maglie del tempo,
abito il buio, nella luce d'Apollo.
Caduta tra le braccia dell'Erinni.
Nemesi di Sfinge allo specchio
e Genesi di me stessa, oltre il riflesso.
Io Medusa, dallo sguardo di pietra.
Grovigli di serpi i pensieri?
E io ancora, sotto lo stesso cielo,
Psiche, mortale Dea d'amore,
condannata a vagare nell'Ade dall'invidia divina.
Senza Eros ad attendermi, alla fine della prova.
Ora, finalmente Monade, sorrido alle Parche.
E non gemo più, ai morsi crudeli delle Arpie.
Io, Eva, fatta di cielo e sporca di terra.
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