venerdì 19 aprile 2013

"Sussurro notturno" ©Grazia Longo



S'io t'avessi qui,
finirei di cantare.

T'amerei,
in silenzio,
per l'eternità.

E nessuno,
ti giuro,
nessuno,
tranne te,
ne saprebbe mai nulla.

©Grazia Longo
(Tutti i diritti riservati)

"Era Amore" - © Grazia Longo

Ah!
Impavido fiore,
ancor in boccio,
eppur certo 
della bellezza del sole,
a sfidare il plumbeo cielo,
senza alcun timore!
 
Lungo lo spinoso stelo,
verdi speranze,
coagulate
ad una, ad una,  
nelle piccole foglie
assieme al soffuso rossore
della passione
che scorrea, 
con le sue voglie,
lungo le vene,
senza chieder permesso alcuno
alla ragione!

 
Era amore.

© Grazia Longo

mercoledì 17 aprile 2013

"Perla Nera" Inedito di © Grazia Longo

Cerulei bagliori
dal bistro delle valve
madreperlacei frutti
invitante tentazione
a un'orgia di piacere.

Liquescenti essenze d'abisso
scivolano, ad una, ad una,
sensuali e languide
nell'incavo vorace del palato.

Ed è così facile
perdersi
in un brivido
divino
a lume di candela
con "loro", il tuo "lui"
e un buon vino.

Salmastre creature
sensuali e oscene
tessitrici inconsapevoli
di prezioso bisso
e di inconfessati desideri.

"Metafore introspettive" Inedito © Grazia Longo

"Barbaglii di sole,
tra i mille veli di Nefeli.
 
 Sospesa danza
inattesa 
sulle punte.

Merletti di luce,
le piccole foglie d'ambra,
appese ai neri rami.

Come diafane promesse
d'altri tempi
esitanti, leggere, alitanti,
in attesa d'un colpo di vento.
 
Gioiose foglie d'oro
calde di sole
eppur tragicamente protese 
verso un cielo di piombo."
Inedito © Grazia Longo

Selene (Inedito © Grazia Longo)

Ancora lei ...
la bella Selene ...
... nuda ...
senza veli di nuvole ...

né lucori di stelle ...
nitida si staglia solitaria
nell'inchiostro del cielo.

Ancor più misteriosa
in questo svelarsi
senza corona,
senza aloni,
con i suoi crateri
e i suoi mari
fatti per navigare con la fantasia
sognare ... naufragare
e forse ...
ancora disperatamente
amare ...
Inedito © Grazia Longo

venerdì 12 aprile 2013

Attimi d'infinito (inedita)

foto di Grazia Longo)

Dita di terra
tragicamente protese
verso il cielo

nude di foglie
di bocci
d'odori

come speranze riarse
nelle pagine dei silenzi.

Un anelito di divino
tra le zolle d'infinito dolore
guardo il cielo
che si veste di tenui colori ...

e aspetto il sole.

© Grazia Longo