lunedì 25 aprile 2011


Poesie di Grazia Longo nella categoria Uomini
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Amore ucciso
Uomini
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T'ho visto piangere dietro a un sorriso.
Senza un singhiozzo, senza una lacrima.

Pianto, che ti storcea il corpo e il viso,
nel silenzio dell'abbandono, ora tracima.

Uomo, con la lussuria, l'Amore hai ucciso.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 12/03/2011

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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Urlo di dolore
Uomini
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Uomo,
tu guardi soltanto
la tua immagine riflessa
dentro la mia anima
non ne ascolti il canto.

Impostore di un dio
che di me s'è ricordato
solo per il piacer tuo.

Mi cerchi nella notte
quando vuoi calore
per riscaldar il freddo
che ti porti in cuore.

Inconsistente esistere di vuoto
perso cielo riflesso nei miei occhi
ti spegni nella mia luce d'amore.

E mi sprofondi nelle viscere
mentre continui a cercare
nel mio giardino fiorito
il mare da cui sei emerso
poi fuggi dai miei occhi
che pur ti han partorito.

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 19/04/2010

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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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Alzati dalla panchina dell'ormai!
Uomini
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Uomo che fuggi da sempre.
Tu che pensi di esser giusto.
Alzati dalla panchina dell'ormai
e guardami per un istante solo.
Dimentica il desiderio d'avermi.
Ferma l'istinto di possedermi.

Guardami, guardami ora
col tuo sguardo migliore.
Come se tu mi vedessi
ora per la prima volta.

Dimentica quel che siamo
in mezzo alla gente.

Diventa lavagna bianca
per scrivere parole nuove.

Bevi l'acqua pura di sorgente
che nessuno ha mai bevuto.

Guardami
un momento solo
come io ora sono,
nuda di fronte a te.
Come io mi sento...

Vorrei essere per te
un mattino di luce
nel buio sconfinato
delle tue infinite notti
senza amore.

Vorrei essere
goccia di rugiada
fresca di coraggio
sulle vili spine
delle tue paure.

Esplora ora dentro me
il paradiso di nessuno
che da sempre aspetta te.
Non è mai troppo tardi.
Amami per me stessa
e per te ...

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 22/11/2009

Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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15 Agosto 2009
Uomini
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Mi avvicino all'enorme catasta
che si erge maestosa sull'umida sabbia
Lontana dalla tavola imbandita a festa
Fuori da questa festa festosa
che allaga l'anima mia
di struggente malinconia ...

Nell'oscurità anima ribelle,
sotto un tappeto d'onice
intessuto dell'oro delle stelle,
mi muovo furtiva e lesta.
Lascio alle mie spalle belle
il vociare festoso di chi resta.
Come una ladra mi avvicino
un po' di carta e l'accendino ...

Fioca nasce la fiammella ...
silenziosa e incerta trema
alla brezza lieve della sera.
Per un attimo scompare
poi riprende a respirare ...
Cauta la depongo piano
in un nido di secchi rami ...
Traballa incerta, sorpresa,
si guarda attorno in attesa...
Incontra i primi sterpi,
li abbraccia con dolcezza...
Un attimo di danza ...
La fiamma guizza e canta!

E meraviglia!
Il fuoco improvviso divampa!
Da piccola scintilla ora sfavilla.
Fragoroso e arrogante il buio ferisce.
Imperioso e violento crepita e ruggisce.

Accorrono gli amici gioiosi a far baldoria ...
Faccio in tempo a bruciare la mia storia,
la storia di me e di te, che più non c'è ...

Diventi un uomo qualunque tra tanta gente,
un uomo qualunque che non vale niente ...
Resta l'amore tra ceneri non spente
a bruciare nel cuore che non mente ...

Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 16/08/2009

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