giovedì 21 luglio 2016

Parole dispari


Ho parole dispari.
Ma non sono avanzi.
Forse sono ribelli.
A volte irriverenti.
Sicuramente sono sole.
Come tutte le cose dispari.
Come le persone dispari.
Se ho una scarpa sola
cammino a piedi nudi.
Ma preferisco il volo.
Sono una persona dispari.
Posso ferirmi
cadere anche
e farmi molto male.
Ma mi fa sentire viva.
Accendo fuochi d’emozione
per riscaldare l’anima
nelle notti solitarie.
A rischiarar le tenebre
ci pensa la mia luce.
Annuso la vita
come un cane l'aria.
Non so stare con due piedi
dentro a una scarpa sola.
E non voglio saltellare
su un solo piede.
Men che meno
amo strisciare.
Ho ali per volare.
Da dispari a dispari.
Sorridimi.
Copyright©2010 Grazia Longo

mercoledì 20 luglio 2016

Le stelle

Mi dici ... 
E le stelle stanno a guardare ... 

No, 
le stelle non stanno a guardare ... 

Sono senza occhi, le stelle. 
Brillano e non sanno di brillare. 

Sono inconsapevole luce, 
a riempir di faville il cielo, 
senza un perché. 

Bruciano nell'immenso universo, 
come falò sfuggiti al buio. 

Stazioni senza fermata 
per occhi che non si lasciano ingannare 
da effimere luci artificiali. 

Sono per chi fugge
 dalla luce assordante del sole
 che cancella le ombre
 e il silenzio della notte. 

Sono fiaccole di sogno 
oltre il riflesso di luna 
che s'incatena all'onda scura.
Copyright©2011 Grazia Longo

Un amore impossibile

Un amore impossibile

20 luglio 2011 alle ore 3:08
Un amore impossibile non muore mai. 
Gli abbiamo dato le ali del sogno, 
gli occhi della fantasia, 
le mani del desiderio, 
il suono del respiro, 
la voce del silenzio, 
uno spazio sconfinato, 
dentro noi. 
Incontaminato e vivo. 
Silenzioso, 
come il battito del cuore, 
che non tace, 
neanche quando dormi. 

Un amore impossibile abita la tua stessa essenza. 
Indelebile e inesprimibile, al tempo stesso. 

E' quello che sei, o che saresti stato, 
se fosse stato possibile quell'amore impossibile. 
E' quello che sei tu stesso, 
senza esserlo mai stato. 

E' la nostalgia, inspiegabile, 
tuo malgrado, 
di qualcosa che ti vive dentro, 
senza averlo mai vissuto.

Copyright©2011 Grazia Longo

Incendio

Gemono, gl’ulivi in fumo,
si torcono su se stessi,
e sembrano prender vita
proprio nella morte
in un crepitio che mi penetra
nell’anima,
come un urlo,
l’ultimo, estremo,
disperato rantolo,
prima di spegnersi
in un cumulo di cenere nera
e una silente nuvola di fumo
che subito si disperde
nel cieco occhio
della notte insonne.
by © Grazia Longo

Lo stesso fuoco (inedita di Grazia Longo)

20 luglio 2011 alle ore 11:34
Torrenti argentini sgretolano sassi
nei greti riarsi dall'arsura estiva.

Orbati dalle gocce di primavera
vagano i pensieri come lacere vele
senza bandiere in cima al pennone più alto.

Caligine impalpabile e greve
a mimare Nefeli che naviga altri cieli.

Nemesi d'un destino beffardo
genesi di musica d'universo in petali sfogliati,
rubati a corolle orfane di rugiada
dal fiato dello stesso fuoco,
guizzante sotto la pelle spenta.

Copyright©2011 Grazia Longo

martedì 19 luglio 2016

Niente è come appare

"O grande Luna,

che tramonti all'alba,

sei la stessa d'ieri,

quando rischiaravi il cielo,

mentre il sole moriva piano,

dietro i monti turchini,

in uno sfarfallio di luce?

Eppur più piccina m'appari, 

ora, che non fai più impallidir le stelle!"
by © Grazia Longo

inedita -tutti i diritti riservati-