Tu che mi guardi di nascosto
e cerchi acqua a ristorar tua sete
nella mia valle ombrosa e verde
fuor dalla tua sterile ricca dimora
e allo stesso tempo sei lì
pronto e accorto
a scorger con esultanza
ogni mia incertezza
o la mia più piccola mancanza.
E ancor ti spacci per un re
che reca seco doni per me.
da: "I muri hanno orecchie ma non occhi"
inedita non editabile
by © Grazia Longo
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