Passata è la promessa d'estate.
Mormora l'onda che schiuma
ferme ore tra le smusse pietre.
Un presagio d'autunno disperde
folate di ricordi accartocciati.
Il vento fischia, a tratti,
nelle crepe del silenzio.
Oggi niente cinguettii d'uccelli.
Uno stormo d'aironi
disegna un'effimera V
che taglia di netto l'orizzonte.
S'è macchiato di tenue grigio,
l'azzurro prepotente del cielo,
e trasuda, tra l'onde,
il colore greve d'un grembo vuoto.
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