domenica 3 settembre 2017

Settembre 2017


Un turbinar di foglie e fiori
e scarmigliate chiome danzanti
in flessuosi inchini al vento.

Di nuovo spari, a lacerare 
l'aria implume del mattino.
Spari e ancora spari, 
a ferire il mio silenzio alato.

L'acre odore di polvere pirica 
a sporcare la fragranza dei miei fiori.

Scorre ancora, il rutilante​ sangue 
d'una vendemmia andata male.
È diventato pessimo aceto 
il mosto che non è mai stato vino.

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