martedì 17 aprile 2018

Piccola e immensa

Lei era sbocciata
all'improvviso,
nel suo cuore.

Misteriosamente,
era venuta fuori
da quelle innumerevoli spine
che la vita
gli aveva conficcato in cuore.
Ora riempiva
della sua fragranza
ogni piega della sua pelle
e scorreva a fiotti
nelle sue vene.

Lei era il suo sangue
e il suo desiderio.

Ancestrale,
inconsapevolmente sensuale, inconsapevolmente impudica
e svettante,
sul lungo stelo di dolorosi sensi.

Piccola e Immensa,
come immensa
era la sua febbre di vita.

Con la sua misteriosa essenza bucava l'infinito,
finiva per prendere possesso
di tutto ciò che la circondava,
senza che lo volesse,
senza che lo cercasse, semplicemente essendo,
nella sua fragilità invincibile
di fiore.

da "Come la primavera, all'improvviso"
Inedito © Grazia Longo

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