martedì 20 febbraio 2018

Oro contro il sole

Si sarebbe fermata comunque.
Era troppo bello quel sogno.

L'avrebbe travolta
se l'avesse trovato
ad attenderla.

Lì, in carne e ossa,
al di là della siepe,
saltando il fosso..

Ne sarebbe morta,
se ci avesse creduto invano.

Si è seduta su
una lastra di pietra
ed è rimasta immobile
a sognare.

La siepe ha perduto
le sue foglie, ora.

Nitido si staglia il cielo,
come prima.

C'è un deserto di dune,
qualche miraggio d'acqua,
tra le dune.

Resta la voce calda del vento
a colmare il silenzio d'un sogno.

E a disperdere
la polvere dei ricordi
come fosse oro contro il sole.

Copyright© Grazia Longo

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