lunedì 11 dicembre 2017

La parola meretrice


"La parola-meretrice è quella che si vende.
Quella che si regala è dono d'amore, se è una tua verità.
Non importa se per l'altro non vale.
In quel caso tu hai dato, altruisticamente, spontaneamente.
Senza compenso, né gloria.
La parola deve essere un mezzo per incontrarsi, comprendersi, confrontarsi.
Una mano tesa ad un'altra mano.
Non una lancia per ferire o uccidere la libertà dell'altro.
Non un vessillo di supremazia e tracotanza.
Purtroppo spesso si usa per strumentalizzare ed asservire, cercando di manipolare gli altri.
E la parola diventa mezzo e fine, egoistico e bieco.
La cosa peggiore è vestire di nobiltà gesti che mirano unicamente a rendere assoggettato e succube l'altro, per poter espletare indisturbati il proprio potere. (Ipocrisia e sopraffazione)".

©2011 Grazia Longo

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