giovedì 19 maggio 2011

E la notte morrà (Inedita)


Aspettami
giungerò a te
con la prima stella della sera.

Aprimi le tue braccia
e aspettami
dietro la finestra socchiusa
dall'ineffabile

Arriverò a te
attraversando
il sentiero più buio

Attendimi
nella penombra
d’un respiro di luna

Su di te avrò
a frugarti ladre
le mani del vento

Mi avvicinerò
nell’ombra
silenziosa

Striscerò
lungo i muri

Mi arrampicherò
al tuo balcone

Arriverò di soppiatto
scivolando lieve
alle tue spalle

E morirò
dentro ai tuoi occhi
ancora una volta.

Vibrerò di te
e della voce
di tutte le stelle
del firmamento

Mi scioglierò
goccia a goccia
calda cera su di te
in un brivido lento
inestinguibile

Cieca e sorda
sarà irrefrenabile
la voglia d’avermi

Inventerai mille modi
per raggiungermi
nel fondo della coppa
e succhiarmi l’essenza
goccia a goccia

Vagherai senza meta
lungo le mie valli di carne
e ti perderai
nella lussuria delle mie pieghe

E la notte morrà
prima che si plachi
-in me, in te-
il fuoco del desiderio.

Copyright©2011 Grazia Longo

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