domenica 12 maggio 2019

Come nessuna

Di te amai, come solo

una madre può amare,

quel bimbo ucciso in culla

dal mostro che ti abita.

T'amai fino a morirne.

Per te attraversai l'inferno

con l'anima tra i denti.

E lì trovai

la bimba che son stata,

accovacciata,

abbracciava le sue gambe

col capo chino e le ginocchia

genuflesse al petto.

Rinassi dal suo sguardo

dal basso in su

che mi travolse.

Aveva la forza prepotente

d'un tenero virgulto

che buca l'asfalto.

La forza della vita!

La luce sua mi avvolse,

m'inondò e travolse.

E gorgogliò la fonte oscura

d'incontaminate gocce

di lacrime e d'ambrosia.     

Adesso il mio sguardo

t'attraversa da parte a parte

ma io più non ti vedo.

Eppur t'amai,

come nessuna.

13 maggio 2018

© Grazia Longo

Nessun commento:

Posta un commento