Ho molti silenzi
tra le mie parole.
Tu puoi udire,
amare, odiare,
stracciare,
o anche,
rubare le mie parole,
e perfino spacciarle per tue.
E venderle,
al migliore offerente,
o pagar qualcuno,
per sentirti
qualcun'altro da te.
Ma, bada bene,
non potrai mai
rubar i miei silenzi,
né giammai, leggerli,
tra le righe.
Perché quegli stessi silenzi,
che generano le mie parole,
sono ineffabili e imprendibili.
E proprio in quei silenzi,
io resto,
quando la città
è espugnata e vinta.
Lì sopravvive la mia anima.
In eterno.
by © Grazia Longo
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