Penzola, stanca, dai muri disfatti,
oscillando nel sussurro del vento,
la speranza, corrosa dal tempo,
come un macigno sospeso
nella finestra stuprata del prima.
Eppur s'accende ancora di luce
-senza un perché-
l'azzurro del cielo!
Dentro al catino d'argento
rantola l'ora passata
che sfoglia sommessa
un'altra pagina ancora.
3 gen 2015 ©Grazia Longo
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