"Amare ... amaro"
Amare non è possesso.
Amare è prima di tutto, rispetto per i sentimenti di chi si ama.
Amare significa anche saper rinunciare a chi si ama, per il suo bene:
Ferire profondamente la persona che ti ama, colpendola proprio nel suo amore per te, è una ferita mortale per l'amore stesso.
Perché le persone non sono oggetti che si prendono, si lasciano, si rompono, e poi, si riaggiustano.
Ogni nostra azione, (o omissione), ha inevitabilmente delle conseguenze, che poi si deve avere la maturità di accettare.
Ci sono, purtroppo, punti di non ritorno, e questo, per chi è capace
d'amare davvero è comprensibile, per chi scambia l'altro per un oggetto,
purtroppo no.
E’ proprio in quelle persone che scambiano l'amore
per tutt'altro, che poi scatta la violenza, il ricatto, la vendetta, lo
stalking, e ogni tipo di ritorsione psicologica possibile, anche molto
sottile, a volte ... perché chi ha avuto modo di conoscerti innamorato/a
sa bene come farti male.
E' abbastanza naturale sperimentare dei
falsi amori prima di riuscire a vivere quello vero. Amare è un'arte, si
deve imparare nel corso dell'esistenza, e lo si impara solo "crescendo
dentro", diventando persone mature, consapevoli e leali, dopo esserci
"mondati" dalle scorie di narcisismo infantile e di onnipotenza
affettiva che ci caratterizzano dalla nascita ...
Si deve imparare a
"sentire" l'altro/a per quello che è come persona al di fuori del
nostro ego, saper accogliere il suo amore, o anche, accettare il suo
non-amore e riuscire ad andarsene quando è tempo di andare via, per non
perdere la propria dignità e poter continuare ad amare se stessi.
© Grazia Longo
Nulla di più si può aggiungere se non assaporarne lentamente condividendo la tua profonda, amara riflessione
RispondiEliminasic et simpliciter :(
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