mercoledì 26 gennaio 2011

Al di là del filo spinato



Lamiere contorte son le coste
che m'avvolgono il cuore.
E il cuore stesso è polverizzato
dalla vergogna e dal dolore.

Sento odore di morte sui miei vestiti,
nelle mie mani, nei miei sogni.
Sono un essere umano.
Sarò polvere, gas, sapone, fumo,
al di là del filo spinato.

Le mie mani sono sporche
di terra, di fango, di stenti.

Sono mani senz'acqua
ma resteranno mani
non lordate di sangue.


Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
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