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S'acqueta canto
nell'aria che imbrunisce
Brilla una stella.
♥
Copyright©2011 Grazia Longo
"Voglio che tu tremi, leggendomi, come tremo io, scrivendomi ..." Copyright©2011 Grazia Longo (Opere pubblicate ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.La riproduzione, anche parziale, è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Qualsiasi opera dell’ingegno è tutelata da Licenza CC, con esclusione di riproduzione senza corretta attribuzione.) Buona lettura! Grazia Longo
giovedì 26 maggio 2011
Haiku (Canto di Grilli)
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Dorme la terra
mentre la luna veglia
Canto di grilli.
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Copyright©2011 Grazia Longo
Dorme la terra
mentre la luna veglia
Canto di grilli.
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Copyright©2011 Grazia Longo
Haiku (Silente stella)
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Silente stella
appoggiata alla luna
Mormora l'onda.
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Copyright©2011 Grazia Longo
Silente stella
appoggiata alla luna
Mormora l'onda.
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Copyright©2011 Grazia Longo
sabato 21 maggio 2011
Gorgoglia e trabocca nel verso ... (Inedita - nata per caso)
Gorgoglia e trabocca nel verso ... (Inedita- nata per caso)
pubblicata da Grazia Longo il giorno sabato 21 maggio 2011 alle ore 13.06
I poeti amano la terra, e l'erba, e i fiori.
Son luna e son stelle, cielo e sole,
e mani callose, a dar schiaffi e carezze,
dalle spine ferite, a vangare l'aspre zolle.
Aspirano, a pieni polmoni,
della pioggia l'odore,
mentre baciano il sole.
T'inchiodano tosto,
con uno sguardo soltanto,
e ti lasciano a volare da solo,
vestito della nudità del vento.
Sono crepe in terra riarsa,
a celare il tenero di bianchi germogli,
e radice silente sottoterra.
Un cuore fatto d'acqua e d'odori.
Voce d'anima silente e inattesa,
si riversa, come fonte,
nell'arida sabbia,
gorgoglia e trabocca, nel verso.
Copyright©2011 Grazia Longo
giovedì 19 maggio 2011
E la notte morrà (Inedita)

Aspettami
giungerò a te
con la prima stella della sera.
Aprimi le tue braccia
e aspettami
dietro la finestra socchiusa
dall'ineffabile
Arriverò a te
attraversando
il sentiero più buio
Attendimi
nella penombra
d’un respiro di luna
Su di te avrò
a frugarti ladre
le mani del vento
Mi avvicinerò
nell’ombra
silenziosa
Striscerò
lungo i muri
Mi arrampicherò
al tuo balcone
Arriverò di soppiatto
scivolando lieve
alle tue spalle
E morirò
dentro ai tuoi occhi
ancora una volta.
Vibrerò di te
e della voce
di tutte le stelle
del firmamento
Mi scioglierò
goccia a goccia
calda cera su di te
in un brivido lento
inestinguibile
Cieca e sorda
sarà irrefrenabile
la voglia d’avermi
Inventerai mille modi
per raggiungermi
nel fondo della coppa
e succhiarmi l’essenza
goccia a goccia
Vagherai senza meta
lungo le mie valli di carne
e ti perderai
nella lussuria delle mie pieghe
E la notte morrà
prima che si plachi
-in me, in te-
il fuoco del desiderio.
Copyright©2011 Grazia Longo
mercoledì 18 maggio 2011
Infinite volte (Inedita)
Sputo di cielo (inedita)
martedì 17 maggio 2011
Accendimi di tramonto (Inedita)
Accendimi
di questo sfarzo di cielo
sul bordo tagliente della vita.
Dondola l'anima
sulle molli acque accese di sole.
Acquattata è l'ombra
che accende la luna stasera.
Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
Tutti i diritti riservati - All rights riserved
di questo sfarzo di cielo
sul bordo tagliente della vita.
Dondola l'anima
sulle molli acque accese di sole.
Acquattata è l'ombra
che accende la luna stasera.
Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
Tutti i diritti riservati - All rights riserved
lunedì 16 maggio 2011
Il silenzio della pietra (Inedita)

Era il tramonto.
Andavo…
L'jpod era scarico
sentivo il mormorio dell'onda
e i miei passi
che sfregavano i sassi
il mare era piatto
d'un rosa fosforescente
mi sono lasciata scivolare
sulla riva
-lasciata scivolare piano-
e ho ascoltato i colori
guardato i suoni
respirato l'onda
il flusso d'energia
m'attraversava
da parte a parte
ero sasso
sui sassi
e il silenzio della pietra
era vita.
Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
Tutti i diritti riservati - All rights riserved
Poesie di Grazia Longo "In me tu bruci e tremi" (Amore)

Poesie di Grazia Longo
In me tu bruci e tremi
Amore
________________________________________
Tu vieni a trovarmi con la voce della notte
e vedo la luce dei tuoi occhi
a rischiararmi il cuore
scendere come riverbero di cielo
dentro le mie tumultuose acque.
E farti calore, dentro al corpo mio,
cammino, nei sentieri reconditi dell'anima
a stupirmi col tuo passo felpato
sul tappeto soffice d'un sogno.
Nuvola sciolta che danza lieve
sulla superficie quieta dello stagno.
E tu, a stupirmi, ancora,
in giorni pieni di sole.
Imeneo divino d'anima
qui, a sfogliarmi gli anni.
E le promesse
son calici fioriti
che lasciano a lungo
nelle mie narici
la profumata scia.
Sospesa al tuo sottile filo
mi stupisco ancora
del tumulto che m'assale
in braccio alla dolcezza.
E quel languore che sembra
non lasciare spazio a nulla.
Tu, emerso dall'essenza mia,
in me bruci e tremi,
come fiamma senza tempo,
fatto luce, nell'oscuro abisso.
Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 16/05/2011
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
________________________________________
Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Ero un ramo fiorito (Introspezione)
Ero un ramo fiorito
Introspezione
________________________________________
Vivo di tempeste
nella quiete d'un fosso
e da li suono e canto.
Ero un ramo fiorito
la vita mi ha scavato,
bucato,
strappato le radici
e tolto la corteccia.
Ora sono un flauto
forse un po' stonato
ma suono di vento.
Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 06/02/2011
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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Introspezione
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Vivo di tempeste
nella quiete d'un fosso
e da li suono e canto.
Ero un ramo fiorito
la vita mi ha scavato,
bucato,
strappato le radici
e tolto la corteccia.
Ora sono un flauto
forse un po' stonato
ma suono di vento.
Autore: Grazia Longo
Poesia inserita il 06/02/2011
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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domenica 8 maggio 2011
Ancora una volta, come allora (Poesia inedita)
Vedrò ancora
una volta
le nubi dissolvere
i loro veli bianchi
nei cieli d'estate
e la mia pelle liscia
di sole e di mare
brillerà di voluttà
ancora una volta
tra la bianca spuma
e canterà la canzone antica
ancora per te, alla luna
come allora,
quando il mio turgido seno
nutriva il desiderio
della tua bocca
e la notte spalancava
le sue cosce brune
al tuo piacere.
Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
Tutti i diritti riservati - All rights riserved
una volta
le nubi dissolvere
i loro veli bianchi
nei cieli d'estate
e la mia pelle liscia
di sole e di mare
brillerà di voluttà
ancora una volta
tra la bianca spuma
e canterà la canzone antica
ancora per te, alla luna
come allora,
quando il mio turgido seno
nutriva il desiderio
della tua bocca
e la notte spalancava
le sue cosce brune
al tuo piacere.
Copyright©2011 Grazia Longo- inedita
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